Swan

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Le origini della Swan (si è scelto di identificarla con il suo marchio più famoso, ma il nome dell'azienda era Mabie, Todd & Co.) risalgono al 1845,[1] quando l'azienda venne fondata a New York, eppure la ditta è più nota come uno dei principali produttori inglesi di penne stilografiche. Tutto questo è dovuto al fatto che l'azienda originale americana si trovò in difficoltà e nel 1915 venne acquistata dalla ben più florida filiale inglese. Da allora l'azienda divenne il più importante dei produttori inglesi, tanto che promuoveva i suoi prodotti come la penna dell'impero britannico.

Nel suo periodo di maggiore splendore la Swan si contraddistinse come uno dei principali produttori a livello mondiale, continuando la produzione anche nella sede americana. L'azienda vantava anche numerose innovazioni nel campo dei sistemi di caricamento, e produceva penne di alta qualità. Come gli altri produttori di stilografiche subì il declino dovuto all'affermarsi della penna a sfera, tanto che nel 1952 venne acquisita dalla Biro Pens, e negli anni '60 la produzione di stilografiche cessò definitivamente.

Swan
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Storia

La Swan venne fondata nel 1843 a New York da John Mabie ed Henry Todd che unirono le rispettive attività nella produzione di cannucce per pennini e custodie per matite ed altri articoli da scrittura. Nel 1854 John Mabie brevettò (nº US-11762) un nuovo meccanismo telescopico per le matite meccaniche, all'avanguardia rispetto a tutta la concorrenza. Questa produzione iniziale era caratterizzata da lavorazioni artigianali in metalli preziosi, qualificandosi più come gioielleria che come produzione industriale.

Nel 1873, ritiratosi in pensione John Mabie, gli subentrò il figlio George W. Mabie, e si unì all'azienda Jonhatan Sprague Bard, proprietario della Bard Brothers, una azienda attiva nel campo della produzione di pennini. I tre dettero vita alla Mabie, Todd & Bard (che però non assorbì la Bard Brothers). In questo periodo la Swan era uno dei principali produttori di pennini, cannucce e combinazioni di cannucce e matite, distinguendosi per l'eleganza delle lavorazioni e la raffinatezza dei suoi prodotti.

La produzione di penne stilografiche iniziò soltanto nel 1878,[2] in conseguenza all'ingresso nell'azienda di William Washington Stewart, dal cui lavoro scaturì il primo di una numerosa serie di brevetti, depositato il 28 aprile dello stesso anno. La prima penna prodotta dalla Swan, denominata Calligraphic, e basata sul lavoro di William W. Stewart (brevetto nº US-206200), era una penna con cannuccia in ebanite e pennino oro dotata con alimentatore di tipo overfeed.

Pubblicità di modelli overfeed.

Le prime stilografiche prodotte dalla Swan erano tutte con caricamento a contagocce e dotate in genere di alimentatore inferiore e superiore e di cappuccio ad incastro. Il materiale utilizzato era l'ebanite, decorata sia con cesellature che con bande metalliche, anche se le lavorazioni più interessanti sono quelle dei modelli rivestiti, realizzati sia in metallo placcato che in oro e argento, con decorazioni a filigrana o con incisioni meccaniche, sicuramente fra le più elaborate ed eleganti dell'epoca. Il nome Swan venne introdotto come marchio di fabbrica per le stilografiche a partire all'incirca dal 1890,[3] come simbolo di grazia ed eleganza, e veniva utilizzato per le penne di fascia più alta.

Nel 1884 venne creata una filiale inglese ed iniziò l'esportazione in Gran Bretagna. In questo periodo vennero create una serie di innovazioni come un dispositivo di bloccaggio per il cappuccio ad incastro, ma le penne rimasero sempre con caricamento a contagocce e senza particolari innovazioni tecniche. Erano però funzionali, ed estremamente raffinate nelle decorazioni. Questo contribuì al successo dell'azienda, specie in Inghilterra dove questa diventò leader di mercato, tanto che all'inizio del 1900 il nome Swan era usato in modo generico indicare le stilografiche.

Nel 1905 furono aperti dei nuovi uffici a Londra, in High Holborn 79 e 80, diretti da Albert Kasan Watts, vero artefice del successo dell'azienda in Inghilterra.[4] Nel 1906 Jonhatan Sprague Bard si ritirò dall'azienda che l'anno successivo venne registrata come società di capitali con il nome di Mabie, Todd & Co. con la maggioranza in mano di George Mabie.[5] Nel 1909 la filiale inglese iniziò la produzione localmente, pur continuando ad importare i pennini dall'America.

Nel 1910 venne introdotto un cappuccio a vite che garantisse contro le perdite ed un nuovo alimentatore a scaletta, la penna con cappuccio a vite dal 1911 venne chiamata Safety Screw Cap e marcata come tale sul corpo, l'alimentatore a scaletta venne denominato "Ladder feed" (conduit echelle nelle pubblicità francesi). Venne anche realizzato un meccanismo di caricamento che non richiedeva lo smontaggio del gruppo pennino, e consentiva l'immissione dell'inchiostro attraverso l'iniezione in una piccola apertura chiusa da un tappo accessibile rimuovendo l'alimentatore inferiore, ed una penna, denominata Inksight, dotata di finestrelle trasparenti in vetro nel corpo che consentivano di controllare il livello dell'inchiostro. Queste innovazioni comunque non riscossero un successo significativo e vennero in seguito abbandonate.

Una Swan 1513.

In questo periodo però iniziò il declino della casa madre, che non seppe adottare una strategia di promozione efficace, non effettuando, al contrario dei suoi concorrenti, pubblicità su tutto il territorio nazionale. Al contrario sotto la direzione di Albert Watts la filiale inglese riuscì ad espandersi effettuando campagne promozionali in tutta l'Inghilterra ed anche nell'Europa continentale, formando una azienda indipendente nel 1914. Questo fece sì che nel 1915, ritirandosi dagli affari, George Mabie vendesse impianti, marchio e diritti alla Mabie, Todd & Co. Ltd. inglese creata da Albert Watts. Gli uffici londinesi divennero la nuova sede legale, e venne aperta una fabbrica ai numeri 319-329 di Weston Street, a Bermondsey. La produzione comunque venne proseguita anche negli impianti americani.

Pubblicità dei modelli 242 e 292.

Nonostante i grandi cambiamenti societari ed il fatto che le Swan restassero fra le più interessanti per la qualità e la bellezza dei modelli rivestiti, le penne restarono molto convenzionali sul piano tecnico. Nel 1915 venne lanciato un modello con fermaglio rivettato e nel 1920[6] venne introdotto il primo modello dotato di riempimento automatico con caricamento a levetta denominato "Swan Self Filling Pen" (ed in seguito "Swan Self-Filler"), pur mantenendo la produzione del classico caricamento a contagocce. Le penne inoltre continuavano anche ad essere importate dagli Stati Uniti, e sono stati trovati esemplari recanti la dicitura Made in USA During War. Durante la guerra venne anche prodotto un modello a contagocce, noto come Trench Pen, che aveva un sul fondello un comparto per tenere delle pastiglie di inchiostro da far sciogliere nell'acqua (come in seguito farà la Aurora con la Etiopia).

Nel dopoguerra, dopo un aumento di capitali deciso il 31 dicembre del 1919, la sede dell'azienda venne spostata in Oxford Street, ai numeri 133-135 in una sede denominate in alcune pubblicità come Swan House. Venne ripresa la produzione, mantenendo ancora modelli a contagocce e safety. In questo stesso periodo venne anche introdotta la linea economica Blackbird, che negli Stati Uniti era stata commercializzata durante la guerra.

Nel 1923, in risposta alla tendenza inaugurata dalla Sheaffer con il suo White dot venne lanciato il modello Eternal chiamato così per la garanzia a vita che veniva fornita con la penna. La Eternal era una penna in ebanite di ottima qualità, dotata di caricamento a levetta e prodotta in diverse dimensioni (ed in particolare con pennini nelle misure 4 e 6, denominate 44 e 46), caratterizzata stilisticamente dalla presenza di molteplici verette anche in testa al cappuccio.

Pubblicità del modello Eternal del 1929.

Nel 1927 la produzione venne convertita alla celluloide, inizialmente di colori verde e blu, ma nel 1930 la gamma di colori fu estesa, con colori come il corallo, il verde nilo, il lavanda, il mandarino, il blu lapislazzulo. Questi colori vivaci, e l'uso massiccio di decorazioni con verette e anelli, rendono le penne in celluloide prodotte dalla Swan fra le più belle ed originali dell'epoca. Nonostante il ritardo con cui l'azienda si adattava alle nuove tendenze, la sua predominanza sul mercato inglese permaneva, frutto di una accurata politica di marketing non interrotta neanche dalla morte di Watts, avvenuta nel 1926.

Nel 1932 l'azienda lanciò sul mercato un nuovo sistema di caricamento denominato leverless proprio per l'assenza di una levetta. Il meccanismo si basava sempre sulla compressione di un sacchetto di gomma ma questa avveniva grazie alla rotazione del fondello che agiva su una camma interna alla penna che ruotando strizzava il serbatoio. Il vantaggio di una forma più elegante veniva però pagato al prezzo di una minore capacità di inchiostro.

In questo periodo, pur mantenendo una produzione americana a New York, dove la fabbrica originale resterà in attività, con numeri sempre più ridotti, fino al 1941, la produzione dell'azienda cancellò progressivamente ogni accenno alle sue origini statunitensi, utilizzando il marchio Swan con l'incisione Swan Pen sul corpo delle penne e qualificandosi con lo slogan The pen of the British Empire, ed anche con Prodotta in Inghilterra con capitali inglesi da manodopera inglese.

Alla fine del 1933, inizio del 1934 venne effettuata una ristilizzazione dei modelli, con forme più affusolate e compatte, e vennero fondate una serie di filiali estere sia in Europa che in Australia. Nel 1935, seguendo come sempre con un certo ritardo le tendenze del mercato, anche la Swan lanciò il suo modello con corpo semi-trasparente per il controllo del livello dell'inchiostro, la Visofil, dotato di un omonimo sistema di caricamento particolarmente complesso, n-sima rielaborazione di quello della Vacumatic.

da finire

Cronologia

Anno Avvenimento
1845 l'azienda viene fondata da John Mabie, Henry Todd a New York come Mabie, Todd and Co.
1854 John Mabie brevetta (nº US-11762) un meccanismo telescopico per matite e pennini
1873 Jonhatan Sprague Bard entra nella Mabie Todd che diventa la Mabie Todd & Bard
1878 la Mabie Todd & Bard inizia la produzione di stilografiche con il modello Calligraphic
1884 l'azienda la Mabie Todd & Bard inizia l'esportazione in Inghilterra
1890 l'azienda la Mabie Todd & Bard inizia l'utilizzo del marchio Swan[7]
1901 l'azienda introduce la Swan Clip
1906 Jonhatan Sprague Bard lascia la Mabie Todd & Bard
1907 l'azienda diventa società di capitali come Mabie Todd & Co.
1909 l'azienda inizia la produzione di stilografiche in Inghilterra
1910 l'azienda introduce le Longshort (data indicativa, da questa pubblicità)
1910 l'azienda introduce il Ladder feed
1910 l'azienda introduce le Swan Safety Pen
1910 l'azienda introduce le Inksight
1911 l'azienda introduce le Safety Screw Cap con cappuccio a vite e controcappuccio
1915 la filiale inglese acquisisce la proprietà della Mabie Todd & Co. diventando la Mabie Todd & Co. Ltd
1917 l'azienda introduce dei modelli con pastiglie di inchiostro per il soldati al fronte (le proprie Trench Pen)
1919 l'azienda sposta la sua sede a Oxford Street[8]
1920 l'azienda introduce il caricamento a levetta[9]
1923 l'azienda introduce le Eternal
1927 l'azienda introduce i primi modelli in celluloide
1932 l'azienda introduce le Leverless Pen
1932 l'azienda introduce introduce il caricamento leverless
1933 l'azienda introduce dei modelli con forme più affusolate (o 1934)
1935 l'azienda introduce le Visofil Pen serie "V"
1936 l'azienda sposta la sua sede a Sunderland House[10]
1937 l'azienda introduce la serie "VT" del modello Visofil
1940 l'azienda termina la produzione della Visofil con la distruzione della fabbrica di Harlesden
1940 l'azienda dismette le Blackbird BT
1941 l'azienda chiude la produzione a New York
1942 l'azienda dismette le Visofil
1946 l'azienda riprende la produzione nei nuovi stabilimenti di Park Royal[11]
1948 l'azienda diventa una società per azioni quotata in borsa[12]
1952 l'azienda viene acquisita della Biro, divenuta azionista di maggioranza, e cambia nome in Biro-Swan[13]

Riferimenti esterni

  • [1] Sito di John Brindle dedicato alla marca
  • [2] Pagina della marca sul sito di Jim Mamoulides
  • [3] Pagina della marca sul sito di David Nishimura
  • [4] Pagina sul modello Leverless sul sito di David Nishimura
  • [5] Discussione sulla storia della marca
  • [6] Breve storia dell'azienda sul sito di Dirck de Lint
  • [7] Altra pagina sul sito di Dirck de Lint
  • [8] Storia della Mabie Todd
  • [9] Sito sulla marca, poche informazioni qualche foto
  • [10] Voce sul sito dismesso di Pen&Watches, qualche informazione.
  • [11] Pagina sul modello Visofil
  • [12] Alcune informazioni su un sito dismesso
  • [13] Vecchio sito (attualmente usato da una scuola giapponese)
  • [14] Discussione sulla marca
  • [15] Altra discussione sulla marca
  • [16] Cataloghi della Mabie Todd sul sito della Pen Collectors of America
  • [17] Elenco di numeri usati nella produzione inglese
  • [18] Alcuni cataloghi su una board
  • [19] Articolo sulla produzione spagnola a marchio Gaviota
  • [20] Discussione sugli ultimi modelli Blackbird prodotti prima della chiusura.

Note

  1. alcuni indicano il 1843, mentre altrove viene indicato un inizio negli anni '40 dell'800 ma la fondazione nel 1860, in questa ed altre pubblicità inglesi di fine '800 viene però indicato esplicitamente il 1845 che è la data che useremo.
  2. secondo questo articolo di Jim Mamoulides.
  3. secondo quanto riportato da David Nishimura, qui.
  4. la pubblicità più antica che riporta la nuova sede è questa datata 1905-02-25, fino a due settimane prima, in un altra pubblicità sullo stesso giornale, compariva la precedente sede al 93 di Cheapside, E.C., Londra.
  5. il nome Mabie, Todd & Bard compare almeno fino alla prima parte del 1907, come testimoniato da questa pubblicità.
  6. si è preso l'anno riportato da Steve Hull nel suo libro "The English fountain pen industry 1875 - 1975", anche se in questa pagina si parla del 1915 circa.
  7. data indicativa secondo quanto riportato da David Nishimura, qui.
  8. secondo quanto riportato in questa pagina.
  9. secondo quanto riportato da Steve Hull nel libro "The English fountain pen industry 1875 - 1975".
  10. secondo quanto riportato in questa pagina.
  11. come indicato in questa pagina.
  12. come indicato in questa pagina.
  13. come indicato in questa pagina.